mercoledì 15 novembre 2006

PROFILO STORICO DELLA CITTA' DI VELLETRI



Velletri è l’ultima città dei castelli romani che rimane confinante alla provincia di Latina e attualmente conta più di 60.000 abitanti. La sua nascita risale al IV-III sec. prima di Roma e la si vede trionfante come capoluogo della provincia marittima e Volscia. Il nome veliterno è conosciuto attraverso i secoli soprattutto per l’amore e l’onore che legava la città alla fede cristiana e alla Chiesa Cattolica. Il nome di Velletri è di sicuro anteriore a quello di Roma, infatti alcuni la definirono Città Latina altri Volscia, dall’invasione degli etruschi (inizi del VI sec. a.C.), questa seconda teoria è oggi più accreditata.
Tuttavia nel 494 a.C. i volsci vennero sconfitti a Velletri dall’esercito romano, e fu quindi ridotta a colonia romana.
Velletri ha dato i natali a numerosi celebri personaggi della storia di cui il primo fu Cesare Ottaviano Augusto imperatore di Roma; l’imperatore Caligola invece, possedeva a Velletri terreni adibiti alla coltivazione dell’uva per la produzione di vino, lo stesso imperatore poi vi fece costruire un anfiteatro di cui ne rimangono tutt’ora i resti
[1].
Come già brevemente accennato, la fede cristiana è da sempre stata fiorente in Velletri e vede anch’essa personaggi come il card. Stefano Borgia
[2] e card. Marzio Ginnetti.
Altri cardinali di Velletri, poi succeduti alla Cattedra di Pietro sono: card. Ubaldo Allucingoli
[3], card.Ugolino de Conti[4], card. Rinaldo de Conti[5], card. Pietro da Tarantasia[6], card. Niccolò Boccasini[7], card. Giuliano della Rovere[8], card. Alessandro Farnese[9], card. Giampietro Carafa[10], ed infine l’attuale papa Benedetto XVI card. Joseph Ratzinger.
Vi nacquero a Velletri molti altri personaggi illustri e qui ne citeremo giusto qualcuno come Giovanni da Velletri vescovo di Firenze dal 1205 al 1230, i pittori Andrea Velletrano (XIV sec.) Giovanni, Luciano e Lello da Velletri, Antonio Mancinelli (1462-1505), umanista e discepolo di Pomponio Leto e molti altri che portarono alto il nome Veliterno e si adoperarono per il bene sociale, culturale e religioso.
Velletri è testimone di una profonda adesione alla fede cattolica, molti documenti la portano come diocesi con il proprio Vescovo verso il III o IV sec. con il nome di SAN CLEMENTE I P. M. che vi apre l’elenco dei suoi pastori. Verso l’anno 1054 gli fu dato il titolo cardinalizio che da poco era stato introdotto nella gerarchia ecclesiastica.
I Veliterni, molto si adoperarono per la difesa della Cristianità, offrendo fede e ardimento alle epiche gesta di Lepanto, distinguendosi sia per il numero che per la qualità dell’impresa navale della lega Cristiana.
Il popolo veliterno non fu assente dalla liberazione di Vienna del settembre 1683, durante la quale un Veliterno Antonio Blasi strappava al nemico una bandiera che donò alla Madonna delle Grazie e ancora è ammirabile nella bella cattedrale che racchiude il seicentesco santuario, gloria della città.
Gregorio II nel 736 concedeva a Velletri la “libertà papale” dopo 160 anni dalla “libertà imperiale”.
I patroni della città sono SAN CLEMENTE I P. M., cui la Basilica cattedrale è dedicata, e dal 1806 anche la MADONNA DELLE GRAZIE, tesoro custodito in una cappella laterale della Cattedrale, ma ancor più gelosamente protetto e onorato nel cuore di ogni veliterno.
Con il passar del tempo crebbe la fede e figli di nobili famiglie Veliterni vennero elevati e insigniti di importanti titoli e onorificenze. Non solo la nobiltà di Velletri fu premiata, ma anche coloro che vissero nella povertà e nell’umiltà e ne formarono quella parte di popolo che sconosciuta ai libri di storia, scrissero quelle pagine di vita vera, vissuta nella semplicità e per mezzo dei quali Dio è lasciato libero di compiere i suoi prodigi d’Amore,come il venerabile Filippo Visi (frate minore); e insieme al nostro Signore Gesù Cristo possiamo dire: “Ti benedico o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli
[11]”.

[1] Dizionario di Antichità Classica; Oxford. Ed.Paoline 1981, pag. 2189.
[2] Le spoglie del suddetto cardinale si trovano ancora nella cattedrale della città e precisamente nella cappella di S.Vincenzo de Paoli, dove si trova la tomba della famiglia Borgia.
[3] Papa Lucio III
[4] Papa Gregorio IX
[5] Papa Alessandro IV
[6] Papa Innocenzo V
[7] Papa Benedetto II
[8] Papa Giulio III
[9] Papa Paolo III
[10] Papa Paolo IV
[11] Lc 11,25

1 commento:

titina69 ha detto...

TITINA69 SCRIVE CIAO F. EMILIANO IL TUO BLOG è BELLO MA TU NON IMMAGINA QUANDO LO HA NOTATO MIO FIGLIO COME è RIMASTO INCANTATO DA TUTTO QUELLO CHE HAI SCRITTO, PERCHè LUI SIN DA PICCOLISSIMO HA LA PASSIONE X TUTTO QUELLO CHE RIGUARDA LA CHIESA ED IL SUO MONDO.A PRESTO CIAO